Si avvicina la fine dell’anno, e con essa la chiusura dei conti spese-ricavi 2019.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri esperti un consiglio su quali potrebbero essere i settori più delicati a cui le aziende dovrebbe porre attenzione per evitare aumenti di costi nel 2020.

Il risultato è una piccola guida che potrete approfondire qui sotto.

ENERGIA ELETTRICA. Secondo Il report 2020 di Moody’s Investors Service sul mercato elettrico italiano, di recente pubblicazione, le previsioni sui prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso, dopo un biennio di prezzi altalenanti, sono attesi nell’intervallo tra 55 e 65 euro per MWh, con un aumento del 10% rispetto alla stima dello scorso anno. Per far fronte a questa situazione, occorre una “gestione attiva” dei contratti di fornitura, ovvero la capacità di conciliare aspettative ed opportunità, e che spesso apre la strada a ingenti risparmi. Le PMI italiane dovrebbero infatti evitare scelte d’istinto; ricordarsi delle utilities non solo in prossimità della scadenza contrattuale; identificare il proprio target di prezzo “sostenibile”, ovvero quello che si ritiene giusto da pagare, monitorare costantemente il mercato e chiudere il contratto al momento giusto.

LOGISTICA DI MAGAZZINO: Spesso il criterio utilizzato per scegliere i fornitori di “Handling” è basato solo sul “costo orario”. Occorre fare attenzione, perché il costo orario basso non sempre significa risparmio. È opportuno considerare che tipo di efficienza il fornitore riesce ad ottenere nello svolgimento del servizio. I fornitori poco strutturati quasi sempre non raggiungono livelli di efficienza ottimali, mentre fornitori più organizzati e che investono in tecnologia e formazione, possono contribuire a far risparmiare, incrementando anche il livello di servizio. Inoltre, la nuova legge di bilancio prevede che a partire dal 1° gennaio 2020 i committenti che affidano ad un’impresa l’esecuzione di un’opera o di un servizio debbano effettuare il versamento delle ritenute fiscali trattenute dall’impresa appaltatrice ai lavoratori. Questo non si applica alle aziende fornitrici in attività da almeno cinque anni e che risultino in regola. Quindi, se l’appalto è consistente ed è affidato ad imprese piccole o comunque poco strutturate, consigliamo di operare una verifica di mercato, confrontando gli attuali costi con offerte provenienti da aziende più strutturate ed in regola con contributi e retribuzioni. I risultati potrebbero essere molto interessanti.

NOLI MARITTIMI. Dicembre e gennaio sono mesi particolari per il mondo marittimo, dove domanda e offerta si confrontano tra criticità e opportunità. Questo fine 2019 ed inizio 2020 tuttavia sono più particolari del solito, in quanto IMO 2020, PSS (Peak Season Surcharge) e Blank Sailing creano un mix che vede i noli schizzare verso l’alto. Per non ritrovarsi a pagare livelli eccessivi di aumenti, è fondamentale riuscire a selezionare il service provider per i propri trasporti marittimi. In questo ERA svolge un ruolo fondamentale ponendosi come soggetto terzo che tratta con gli spedizionieri per conto del cliente, lanciando un vero e proprio tender basato su parametri di servizio condivisi con il cliente, aspetto irrinunciabile per poter ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo su un servizio specializzato quale la spedizione internazionale.

FLOTTE. Sta entrando in vigore anche in Italia la nuova procedura WLTP che standardizza a livello mondiale i test di omologazione per quanto riguarda le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti. Con questa nuova modalità ci si aspetta un aumento nelle misurazioni dei consumi di carburante e dei valori di CO2 fino al 25%, con un impatto sulla tassazione dei veicoli che prevede bonus/malus in funzione delle emissioni e quindi anche sui canoni di noleggio. È il momento quindi di rivedere le car policy che si basano su questi indicatori: adeguandole opportunamente si possono mantenere sia la scelta da parte dei drivers che il loro livello di soddisfazione.

ASSICURAZIONI. Assicurare le risorse più preziose di ogni Azienda è necessario per la sostenibilità degli obiettivi di crescita, ottenere le migliori condizioni di copertura è un tema che va affrontato con un approccio indipendente dal mercato assicurativo poiché i principali attori, Compagnie e Intermediari, hanno esigenze attuariali e di marginalità che vanno nella direzione opposta. Solo attraverso un’analisi indipendente basata su Risk Assessment, condizioni, trasparenza, oltre che sulle imposte applicate, si possono ottenere miglioramenti significativi nelle garanzie e nei premi corrisposti al mercato assicurativo.

VIAGGI E TRASFERTE. Una rivoluzione nel mondo delle tariffe aeree ha avuto inizio già nel 2015 ma è probabile che nel biennio 2020-2021 si concretizzino i suoi effetti. Si tratta del nuovo protocollo NDC (New Distribution Capability), nato per definire un linguaggio unico per tutti gli attori (compagnie aeree, GDS, i sistemi di distribuzione tariffari, e le Agenzie) con tre obiettivi principali: la vendita di ancillary, la possibilità di personalizzare le offerte a seconda delle preferenze dei viaggiatori e quella di offrire una connessione diretta con la distribuzione, evitando così i costi che tradizionalmente vengono associati ai GDS. In questo scenario l’abilità da parte dell’agenzia di business travel nel ricercare le tariffe per i propri clienti e soprattutto i sistemi a supporto giocheranno un ruolo fondamentale.

IMBALLAGGI. Ogni azienda ha bisogno di un imballaggio per i propri prodotti e la decisione di “quale” imballaggio scegliere diventa una scelta determinante. La scelta tra i fornitori che hanno maggiormente innovato e investito sulla loro linea produttiva è strategica per ottenere prezzi più competitivi. La selezione del fornitore è infatti determinante per bilanciare qualsiasi scelta di qualità, anche se non basta una valutazione qualitativa di prodotto e di servizio, perché la scelta ottimale e definitiva dipende molto anche dal costo del prodotto. Oggi il costo di questi prodotti risente sempre di più del costo della materia prima sottostante ma anche dai processi industriali dei fornitori. In un mercato fortemente competitivo e molto specializzato come è quello italiano, diventa un valore assoluto la conoscenza dei dettagli che molto spesso risultano invisibili alle singole aziende.

DATA ANALYSIS. Secondo Forbes “le aziende che non stanno investendo e non investiranno in data analysis entro il 2020 probabilmente non esisteranno nel 2021”; la stima è forse eccessiva e provocatoria ma senza dubbio la raccolta e l’utilizzo del dato continueranno ad essere il punto nevralgico delle strategie aziendali dei prossimi anni. Che il dato provenga dai nostri utenti, dalle nostre produzioni automatizzate o, meglio ancora, dai nostri prodotti presso case e aziende, esso deve essere analizzato grazie ai più innovativi e potenti strumenti di analisi per trasformarsi in informazioni strategiche fondamentali per il successo dell’azienda stessa. Il mercato IT si muove già da mesi in questo senso; le grosse aziende di tecnologia si stanno dotando, spesso tramite acquisizioni milionarie, dei più avanzati tool analitici; è il momento ottimale per avvicinarsi a queste soluzioni o per adottarle su larga scala rispetto ai diversi settori aziendali anche grazie al supporto e co-investimento da parte dei principali player interessati ad acquisire, quanto prima, quote di mercato in questo business altamente competitivo.

DIGITAL MARKETING. Con l’avvicinarsi del nuovo anno, diventa prioritario verificare che le spese di marketing digitale (e i tabellari tradizionali) siano in linea con le migliori tariffe di mercato e con le best practice IAB. Occorre che le aziende dedichino tempo e risorse ad esplorare la fattibilità economica e operativa di soluzioni e tecnologie innovative da introdurre nei processi produttivi e distributivi aziendali, come ad esempio Internet-of-Things e sensoristica intelligente per la manutenzione predittiva e la logistica, Blockchain per gli smart contract integrati con gli attori di tutta la filiera produttiva, e soluzioni di digitalizzazione delle attività back-office basate su intelligenza artificiale e Machine Learning.

BUONI PASTO. Anche alla luce delle novità introdotte dal Legge di Bilancio, il 2020 si annuncia come l’anno delle scelte decisive con riguardo ai buoni pasto: continuare ad utilizzare il buono pasto tradizionale cartaceo, significativamente penalizzato in termini di economicità ma con una rete di spesa pressoché totale, oppure cogliere le opportunità di carattere fiscale e contributivo, per società e dipendenti, ulteriormente valorizzate dalla nuova normativa? La scelta dovrà essere basata su un’attenta analisi della rete di spesa, al fine di non sacrificare sull’altare del vantaggio economico gli aspetti qualitativi maggiormente apprezzati del servizio sostitutivo di mensa.

Tra i buoni propositi per il 2020, l’ottimizzazione dei costi deve e dovrà essere un punto di partenza per ogni azienda che voglia migliorare la redditività del proprio business.

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