Soluzioni Built Environment

Ottimizzazione dei costi e gestione dei fornitori per il Settore delle Costruzioni

Un settore dove esistono numerose opportunità e con un notevole potenziale per chi è determinato a rispondere alle richieste del mercato.

La sfida da affrontare è rappresentata dalla necessità di essere aperti al cambiamento, di cercare fornitori innovativi, adottare metodi snelli, sviluppare forme contrattuali innovative, consultarsi regolarmente con i clienti per offrire contratti personalizzati, sostenibili, misurabili e soprattutto con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Pur nutrendosi delle interazioni tra persone (H2H), elemento indispensabile per portare a termine le attività, in questo settore la tecnologia è un potente elemento abilitante con benefici dalla portata notevole. Le imprese che per prime saranno pronte ad adottarla otterranno un vantaggio competitivo.

Avere un piano strategico di gestione, concepito per il successo organizzativo dell’azienda, porterà, tra i principali benefici, a un approccio coordinato, mirato ad acquisire e fidelizzare i clienti.

Se si considerano la crescente volatilità delle condizioni di mercato e i costi legati all’operatività in continua ascesa, è essenziale per le aziende un controllo di gestione e una pianificazione aziendale mirati alla riduzione dei costi.

Approfondimenti sul settore delle Costruzioni

Pianificazione dei progetti e produttività

Una corretta pianificazione aziendale e la giusta gestione di costi e fornitori, fondate su un’approfondita analisi delle voci di spesa e delle procedure di acquisto, sono gli strumenti essenziali per scongiurare la scarsa produttività che consegue a una carente messa a punto dei progetti. È solo grazie ad essi che è possibile ridurre i costi e aumentare le business performance dell’azienda.

Recenti ricerche, infatti, ci dicono che ben il 98% dei progetti è soggetto a costi extra (aumento medio dei costi dell’80% rispetto al valore originale) o ritardi (slittamento medio dei tempi di 20 mesi rispetto alla programmazione originale). Scenario che fa aumentare la probabilità di dispute, ritardi nei pagamenti, deterioramento della fiducia tra le parti e gli stakeholder ed eventuali ricorsi a interventi legali per risolvere le questioni.
Di conseguenza, le aziende di questo settore affrontano costi molto più alti, rispetto a quelle di altri settori, per sviluppare le proprie attività.

Carenza di competenze: il caso Regno Unito

Prendendo in esame il Regno Unito, dove il settore delle costruzioni è uno dei pilastri dell’economia, si rileva che: ogni anno genera quasi 90 miliardi di sterline (6,7% del Pil) e dà lavoro a oltre 2,93 milioni di persone, l’equivalente del 10% degli occupati del Regno Unito.
Il settore ha perso oltre 140.000 posti di lavoro nella recessione del 2008 e ha superato a fatica la flessione del 2012. Ma all’orizzonte si prospetta un’altra sfida. Il profilo dell’età dei lavoratori del settore indica che il 22% di essi ha intorno ai 50 anni e il 15% circa 60, il che significa che sono prossimi al pensionamento e il comparto delle costruzioni sta per perdere competenze ed esperienza significative. Il governo ha investito oltre un milione di sterline in formazione e tirocini; tuttavia, meno del 15% dei datori di lavoro del Regno Unito ha assunto un tirocinante o una persona senza esperienza per contrastare la carenza di competenze che si verificherà nel lungo termine.

Incertezza della Supply Chain

Già da vari anni un consistente numero di aziende sottopone a esame la propria Supply Chain attraverso dei questionari di prequalifica. Tra le aree specifiche esaminate in maggiore dettaglio vi sono l’affidabilità della Supply Chain e le responsabilità socioeconomiche e ambientali assunte. Ciò nonostante, non si può negare il fatto che frequentemente esistono ancora dei punti deboli nella Supply Chain, talvolta in parte dovuti alla mancanza di risorse fisiche, un chiaro segnale che il settore deve cercare di utilizzare il più possibile materiali sostenibili. Proprio mentre l’attenzione si focalizza sui materiali sostenibili, è logico cercare di provvedere a un sistema chiaro e accurato per validare la Supply Chain nel settore delle Costruzioni.

Sostenibilità

Nel Regno Unito il settore delle Costruzioni, o Built Environment, è responsabile del 45% delle emissioni di carbonio totali, una percentuale allarmante. È imperativo che la sostenibilità rientri tra le massime priorità in tutto il processo di progettazione e costruzione e che vengano individuate soluzioni pratiche e innovative per tutta la durata del processo di sviluppo. E questo soprattutto perché attualmente il 72% delle emissioni domestiche deriva dal riscaldamento degli ambienti e dalla fornitura di acqua calda, una percentuale che deve essere drasticamente ridotta. Inoltre, uno sbalorditivo 13% dei prodotti consegnati ai cantieri edili viene inviato direttamente in discarica senza essere utilizzato e il 32% di tutti i rifiuti delle discariche consiste in materiali utilizzati nella costruzione e demolizione di edifici.
È urgente la necessità di utilizzare prodotti riciclati e riciclabili.

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